CIRCUITI ELETTRICI
- rubertelliandrea
- 2 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Io ci capisco poco di circuiti elettrici, ma so che sono descritti da scienze precise.
Se tutti gli elementi non coincidono perfettamente l’energia non trova la sua genesi, ed è ancora peggio se gli elementi sono collegati in modo sbagliato, in tal caso l’energia prodotta può essere distruttiva e fuori controllo.
Nella stessa misura, capisco poco anche di come funziona un cervello, ma dopo aver assistito, a quasi un decennio di esami volti a studiarne l’analisi e la registrazione dell’attività elettrica, a discapito del ragazzino che vedete in foto, ho osservato rappresentative similitudini tra l’encefalo ed i circuiti elettrici.
È curioso, essere consapevoli di come questa forza essenziale, chiamata elettricità, illumina costantemente il nostro presente con un principio banale di fisica e meccanica, ma al tempo stesso alcuni di noi vivono in una circostanza nebulosa, frazionata, confusa.
Enfatizziamo cosi il paragone tra una realtà inorganica sulla quale abbiamo il controllo ed una organica sulla quale non possiamo fare altro che osservarne il malfunzionamento.
Se nel primo caso abbiamo i mezzi per riparare, sostituire, ottimizzare, nel secondo possiamo solo limitarci ad osservare, magari provare a stabilizzarne il flusso, ma restiamo impotenti nella speranza di trovare il perfetto collegamento, nonostante il principio utile a creare energia sia il medesimo.
Questo perché, banalmente la costruzione di un circuito elettrico è ad oggi istruzione nota, ma la conduzione sinaptica che promuove una funzionalità cerebrale ancora resta ricca di misteri.
E quindi non possiamo fare altro che districarci in questa giungla di cavi, che collegati ad una macchina ci raccontano metodicamente che qualcosa non funziona nel modo corretto.
Per fortuna però non siamo fatti di plastica e metallo e troviamo quindi la nostra identità in ciò che rappresentiamo, in ciò che la nostra coscienza, anatomia, tempra, ci permette di essere, con qualche trasmissione sporca certo, ma con un cuore puro ed uno spirito diversamente straordinario.
D’altronde una famosa frase cita
“c’è una forza motrice piu forte dell’elettricità: la volontà”

Comments