DITEMELO VOI

È da poco rintoccata la mezzanotte mentre scrivo questo testo negli appunti del cellulare.

Siamo in un sabato di metà marzo e continuo ad osservare questa foto, l’ho scattata ad Enea qualche giorno fa prima di portarlo a scuola.

La guardo e mi compiaccio di constatare che bell’ometto sta diventando, quindi, spavaldamente ringrazio la genetica (che ha fatto un bel casino nel complesso col suo dna) ma dal ritratto si vede che qualche sequenza l’ha azzeccata con precisione… e dunque ribadisco convinto, SI, è proprio un bell’ometto.

Con quella smorfietta poi, tipica di quando sta per combinare una delle sue monellerie, mi scalda il cuore, sembra un fashion boy da copertina col suo tablet, che per lui sostituisce il classico zainetto notoriamente carico di libri e matite.

Sto frullando il mio cervello da ore, cercando l’ispirazione per creare un messaggio profondo che si sposi con questa istantanea, e come sempre vado a caccia delle parole più rumorose nel delicato silenzio della notte, con lui che respira dolcemente a pochi centimetri da me, ma non riesco a trovare un filo conduttore per poter creare uno status identificativo, magari è colpa dell’inverno che arrendendosi all’avanzata climatica di inizio primavera modifica i nostri cicli di pensiero prima che ritrovino nuovi equilibri,

o magari la mia concentrazione è altrove, non lo so, ma dovrete accontentarvi solo della foto.

PROVATE VOI a dire cosa vedete, per questa volta non vi spingo in nessuna direzione, nessuna contaminazione emotiva, è tutta vostra la fantasia interpretativa di ciò che osservate con la vostra coscienza.

Non so neanche perché gli ho disegnato ali, corna e coda, forse inconsciamente pensavo a qualcosa, oppure è stato solo estro creativo, non ne ho idea, ma mi piaceva, senza alcuna ragione che sappia decifrare.

Magari domani troverò un messaggio idoneo per rendere giustizia a questa immagine, o magari dovrò ancora aspettare diversi giorni affinché la mia vena da mediocre paroliere di spot sociali ricominci a fluire, non lo so, però a volte non bisogna forzare la corrente ma lasciarsi trascinare.

Mi piace così, senza troppa filosofia, spero piaccia anche a voi.

Buona vita.

#cosavedi #angelmansyndrome #life